Martedì 26 ottobre al Laboratorio Aperto del Piano Strategico incontro tra i promotori e le assessore RE-R Irene Priolo e del Comune di Rimini Roberta Frisoni.
Il programma della tradizionale due giorni organizzata da Basta Plastica in Mare Network.
- Venerdì 29, a seguito della visita guidata del mattino dei corsisti, dalle 17 al Cinema Tiberio, in prima assoluta il docufilm ‘The Story of Plastic’ e la cerimonia di consegna degli attestati di partecipazione al Summer Camp “La Natura del Mare” di fine agosto tra Rimini, Riccione e Cattolica.
- Sabato 30 “Esortazione Ecologica” con azioni per spiaggia e mare del Parco Naturale di Monte San Bartolo a Fiorenzuola di Focara, insieme alle squadre di attivisti a Rimini e Pesaro di Greenpeace.
Il Summer Camp di fine agosto 2021 “La Natura del Mare – idee e azioni per l’ecosistema marino”, protagonista della quarta edizione di FUORISALONE Ecomondo. È dal 2018 che l’associazione Basta Plastica in MARE organizza eventi di promozione sociale sul tema del mare in coincidenza con la fiera divenuta punto di riferimento per la transizione ecologica. Quest’anno l’occasione è tracciare un bilancio ragionato sulla prima edizione del Summer Camp, guardando avanti con determinazione e concretezza, per conferire al mare un’unica voce alta e forte, soprattutto libera da interessi di settore: una centralità culturale a vasto raggio che in Adriatico non può che partire dalla Romagna.
Un approfondimento che si sta facendo insieme ai promotori: Piano Strategico/Rimini Venture, Visit Romagna, UniRimini e Campus di UniBo, ai Comuni di Rimini, Riccione e Cattolica, ma anche alle Università partner – Bologna, Ferrara e Urbino Carlo Bo – e ai corsisti che vi hanno partecipato.
Venerdì 29 ottobre, nella prima parte della giornata, gli studenti che hanno frequentato il corso intensivo multidisciplinare ‘La Natura del Mare’ (dal 25 al 27 agosto scorsi) saranno in visita tra i padiglioni della Fiera di Rimini. A far loro da guide due esperti d’eccezione come Enzo Favoino, coordinatore del comitato scientifico di Zero Waste Europe, e Franco Borgogno, presidente di Ocean Literacy Italia, nonché presidente onorario di Basta Plastica in Mare’, entrambi già coinvolti come formatori durante le lezioni estive. Dalle 17, al Cinema Teatro Tiberio di Borgo San Giuliano, la proiezione in prima assoluta del docufilm ‘The Story of Plastic’, per la regia di Deia Schlosberg (ingresso gratuito fino a esaurimento posti). Nel corso del pomeriggio avrà luogo anche la cerimonia di conferimento degli attestati di partecipazione agli iscritti della prima edizione del Summer Camp.
Sabato 30 ottobre si passerà ai fatti: nella spiaggia protetta del San Bartolo di Fiorenzuola di Focara (dalle 10 alle 17) è in programma una doppia azione carica di significati. Mentre in mare prenderà il largo l’esortazione ecologica degli econuotatori, in testa Eleonora Tagliaventi campionessa di nuoto di Cattolica ed Enzo Favoino, il più autorevole esperto sulla plastica oltre che nuotatore in acque gelide, sulla spiaggia si procederà a un massiccio intervento di cleanup coi volontari provenienti da due regioni. Insieme a Basta Plastica in Mare interverranno infatti i Gruppi di Greenpeace di Rimini e Pesaro. Nel mirino la richiesta di tutti i frequentatori della spiaggia del Parco Naturale per la grande quantità di calze/reti che vengono scaricate da un esteso allevamento di mitili presente in quella che dovrebbe essere un’area marina protetta. “La tanto evocata ‘transizione ecologica’ non può che basarsi su conoscenza e prevenzione. Motivo per cui siamo anche noi stanchi di bla bla bla, così come Greta – dichiara Manuela Fabbri, presidente Basta Plastica in Mare – Per fermare l’abbandono in mare dell’enorme quantità di calze/reti di plastica utilizzate con questo metodo per allevare le cozze, in uso solamente in Italia da 40 anni, metodo che sta provocando danni irreversibili al mare, l’associazione sta organizzando un pool di avvocati volontari specializzati per valutare azioni legali. Alle assessore Priolo e Frisoni nell’incontro di martedì 26 ottobre abbiamo chiesto di esercitare il controllo sulle concessioni demaniali rilasciate agli allevatori e capire, come in altri mari stanno facendo, quali trasgrediscano alle leggi sul mare e sulla dispersione dei rifiuti. Ci stiamo comunque, purtroppo, dovendo orientare a presentare denuncia per reato ambientale – continua – Lo stesso prof. Marcello Di Paola, nella lectio magistralis di filosofia della sostenibilità con la quale in agosto ha aperto i lavori del Summer Camp, ha insistito sulla necessità di ripristinare un approccio sia etico che legale all’ambiente. Ed è quello che intendiamo fare. L’esperienza intrapresa ci conferma quanto serva un organismo allargato finalizzato a farsi portavoce dei diritti del mare. Quello per cui stiamo lavorando ora, speriamo anche grazie all’interesse dell’Europa, è che l’Università del Mare quale centro di ricerca si diffonda da Rimini e dall’Emilia-Romagna, data l’esperienza già maturata anche col sistema fognario avanzato e il PSBO”.